COLLETTIVO EDITORIALE DELLE ÉDITIONS DE LA ROUE*: PROSPETTIVE ANTINDUSTRIALI. Pagine 64.

4.00

Descrizione

*Miguel Amorós • Michel Gomez • Marie-Christine Le-Borgne • Bernard Pecheur

Nell’odierno sistema di domino lo Stato assume un ruolo nuovo e preponderante, rendendo sempre più stretto il legame tra difesa dell’idea di progresso e giustificazione della servitù.
Confrontandoci con la realtà attuale e con le prospettive che essa delinea, in questo scritto analizziamo alcune forme di lotta nate dalla resistenza alla sottomissione e dalle esigenze della difesa del territorio, considerato come il risultato dei rapporti spazio-temporali tessuti tra un gruppo umano e l’ambiente in cui vive; e concepiamo questa lotta come la messa in pratica di quell’antidoto contro la disperazione contenuto in una riflessione fondamentale di Lewis Mumford: la mega-macchina è un elefante che ha paura del topolino.

Autore

Amorós, Miguel

Miguel Amorós nasce ad Alcoi (Alicante) nel 1949. Fin dal ’68 partecipa a vari gruppi anarchici e autonomi e dopo aver subito il carcere sotto la dittatura franchista va in esilio in Francia dove conosce Jaime Semprun, scrivendo assieme a lui i testi di Los Incontrolados. Collabora con Debord nella campagna a favore dei prigionieri anarchici, ripubblicando il manifesto “Ai libertari”, e tra il 1984-94 è redattore della rivista Encyclopédie des Nuisances. Negli ultimi vent’anni ha pubblicato numerosi libri sulla storia del movimento operaio spagnolo nella guerra civile del 1936-39 e su questioni attuali quali la critica dello sviluppo legata ai movimenti contro le nocività, contribuendo ad approfondire la critica antindustriale. Per Nautilus ha pubblicato La città totalitaria (2009), L’alta velocità marcia (2012) e Prospettive antindustriali (2015).

Collettivo editoriale delle Editions de la roue

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