Questo libro che in Francia è stato acquistato da 200.000 persone ha contribuito a sviluppare quel dibattito sull’eutanasia, la morte dolce, l’accanimento terapeutico che oggi nonostante i pesanti tentativi censori sta sviluppandosi anche in Italia. Non è un libro che rivendica il “diritto al suicidio” perché non c’è legge che neghi questo “diritto” e perché chi intende togliersi la vita non ha bisogno del permesso di alcuno. Ma chi intende negarsi alla sopravvivenza ha invece diritto di darsi la morte senza inutili sofferenze e quindi sapere quello che il potere medico rifiuta di far conoscere. La facoltà di praticare un...
SUICIDO MODO D’USO
